Relazioni sindacali e presenza al Sud: il confronto con Coop Alleanza
Sicilia, Puglia e Campania sotto la lente di ingrandimento, al confronto che si è tenuto tra Coop Alleanza e le organizzazioni sindacali, Uiltucs in testa.
“Servono investimenti e chiarezza sulla prospettiva” ha detto il segretario generale aggiunto Paolo Andreani, spiegando che in particolare in Campania, Puglia e Sicilia, si prospettano possibili problematiche che le organizzazioni sindacali, ed in particolare la Uiltucs, hanno rilevato.
In Sicilia si evidenziano incertezze sull’effettiva fattibilità del piano industriale annunciato nel 2018, a seguito di un accordo di sostenibilità dell’occupazione e dello sviluppo realizzato a fine 2017.
Nessuna nuova apertura e la riduzione della superficie di alcuni ipermercati di Palermo e Catania aprono la porta a possibili nuovi esuberi.
I lavoratori già penalizzati dal punto di vista salariale e alle prese con l’utilizzo di ammortizzatori sociali rischiano di pagare il prezzo di politiche aziendali inadeguate e contraddittorie.
La Uiltucs ha chiesto a Coop Alleanza di portare a verifica gli andamenti e cambiare rotta mantenendo gli impegni assunti in termine di sviluppo. La cooperativa ha evidenziato la debolezza della rivista impostazione che si è materializzata nell’immobilismo.
Se le cose non cambieranno a breve non si escludono iniziative atte a ricevere risposte certe.
In Campania la partecipata centro sud cederà a breve i due punti vendita ancora presenti sul territorio. Le frammentarie notizie lasciano intendere che non si conclameranno problemi occupazionali, tuttavia potrebbero mutare le condizioni di lavoro in ragione dell’applicazione delle norme contrattuali in capo ai lavoratori.
In Puglia le parti hanno convenuto di affrontare in sede locale la possibile definizione di una intesa atta a contenere esuberi previsti in alcuni punti vendita per il tramite dell’utilizzo di ammortizzatori sociali e possibili incentivi all’esodo.