Rinnovo dei contratti nazionali Terziario, Servizi e Distribuzione: a che punto siamo
Gli incontri inerenti il negoziato in corso per il rinnovo del Ccnl Terziario, Servizi e Distribuzione sono proseguiti in modalità ristretta con la presenza dei segretari generali di UILTuCS, Filcams e Fisascat e dei vertici delle associazioni datoriali interessate.
Per quanto riguarda il confronto con Confcommercio abbiamo preso atto ancora una volta che la loro impostazione resta ancorata ad una logica di scambio e che, secondo il loro schema, bisogna modificare alcuni articolati contrattuali che di fatto avrebbero un impatto negativo sul già sottostimato salario delle lavoratrici e dei lavoratori del settore. Tali modifiche secondo Confcommercio avrebbero carattere strutturale e permanente.
Come UILTuCS abbiamo ribadito che tale impostazione, definita da Confcommercio “innovativa”, non è altro che una vecchia logica di scambio che peggiora le condizioni retributive dei dipendenti del settore.
Sempre come UILTuCS abbiamo affermato che questo rinnovo deve avere come punto cardine il recupero del potere di acquisto del salario, da questo versante la Confcommercio non ha espresso con chiarezza la propria posizione, palesando che comunque questo non può essere un rinnovo che mette al centro solo il salario.
La UILTuCS ha espressamente chiesto alla Confcommercio di esplicitare una proposta economica, che non possiamo più attendere e che la tattica dilatoria posta in essere non aiuta certamente un eventuale raggiungimento dell’accordo in tempi brevi così come concordato nel protocollo sottoscritto a dicembre.
Per quanto riguarda il confronto avuto con la Confesercenti, abbiamo preso atto della volontà di voler raggiungere in tempi brevi la firma del Ccnl e che sarebbero disponibili a proporre una cifra relativa al salario molto vicina a quella prevista dall’Ipca.
Anche in questo caso come UILTuCS abbiamo chiesto di palesare con chiarezza la cifra e che siamo pronti ad entrare nel merito del negoziato.
Confesercenti si è riservata di dare una risposta in merito a settembre a margine dell’incontro con le altre associazioni datoriali.
La UILTuCS ha ribadito sia a Confcommercio che a Confesercenti, così come ai componenti delle associazioni datoriali, che auspica un allineamento dei tavoli ma con la consapevolezza che tale responsabilità non è in capo al sindacato e che comunque la UILTuCS si riserva di valutare eventuali proposte dei singoli tavoli atte al raggiungimento di un’eventuale intesa.