Ripartire dal lavoro. Dalle parole ai fatti
Oggi 23 piazze italiane si coloreranno di blu, rosso e verde. Cgil, Cisl, Uil, nel rispetto delle norme anti Covid, manifestano per chiedere che si riparta dal lavoro, utilizzando le risorse del Recovery Fund in una prospettiva di sviluppo.
Siamo in piazza perché ci sia ancora un futuro per il lavoro, per i lavoratori del turismo e del terziario colpiti duramente dalla crisi pandemica; per le guardie particolari giurate e per coloro che lavorano nel socio assistenziale che sono stati e sono in prima linea nella lotta al contenimento del virus; ma anche per i giovani e le donne del terziario e dei servizi che rischiano di pagare il prezzo più alto di questa crisi.
Il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri è intervenuto alla manifestazione e chiesto al Governo e alle controparti un confronto per ridisegnare un’Italia diversa.
“Ci attendono momenti ancora difficili. Il Covid – ha detto Bombardieri – ha seminato disperazione, crisi e noi chiediamo a chi dovrà decidere in questi giorni il futuro del Paese di cambiare le scelte economiche, per ripartire dal lavoro e ridare dignità alle lavoratrici e ai lavoratori, rinnovando i contratti e investendo in infrastrutture, per dare la possibilità ai giovani di trovare un’occupazione stabile”.
Dunque, serve un nuovo modello di sviluppo. “Inoltre – ha sottolineato – ribadiamo la nostra proposta di una riforma fiscale. Abbiamo chiesto al Governo di prevedere la detassazione dei rinnovi contrattuali, ma innanzitutto devono essere rinnovati tutti i contratti. Pensiamo – ha concluso Bombardieri – che un Paese civile, nel momento in cui ricostruisce il proprio futuro, abbia bisogno di risposte dignitose”.