Scarpe&Scarpe, i tempi per gli arretrati e le novità nei negozi
Il 21.06.2023 si è tenuto l’incontro in videoconferenza con la società Scarpe & Scarpe sui diritti di informazione con le Segreterie Nazionali di Filcams, Fisascat e Uiltucs con le strutture territoriali ed ai rappresentanti sindacali.
Durante l’incontro la società ha informato i sindacati della presentazione del piano di riparto dei crediti al Tribunale di Torino.
Successivamente si aspetta il vaglio dei Commissari affinché si possa procedere al pagamento dopo avere ricevuto dai lavoratori la conferma del credito relativo ai mesi di febbraio 2020 (parziale) marzo 2020 ed aprile 2020 (soltanto 3 giorni, poiché dal 4 aprile 2020 è partita la richiesta di concordato) mentre per quanto concerne ferie e pir, questi istituti continuano a stare nella disposizione dei lavoratori unitamente al maturato e a maturando mentre ai lavoratori che hanno cessato il rapporto ferie e permessi verranno retribuiti insieme alle mensilità pregresse.
Non è stata data una data certa inerente al pagamento delle spettanze arretrate.
I sindacati unitariamente hanno ribadito la necessità di qualificare il sistema di relazioni sindacali sia a livello nazionale che a livello territoriale auspicando che nel futuro i rapporti sindacali sul territorio possano migliorare. Ci sono state inoltre richieste di informazioni circa la situazione di Genova, Marcianise, Palermo e Messina.
Per quanto concerne la situazione di Genova, la società ha informato i sindacati che questa settimana è stata convocata dall’assessore di Genova per verificare la possibilità di riaprire nella struttura dell’ex manifatturiero, ma i tempi del percorso burocratico sembrano più lunghi del previsto.
In ogni caso la società ha ribadito l’interesse ad esercitare la propria attività anche nel territorio genovese non escludendo l’interesse verso i nuovi centri commerciali per i quali è prevista l’apertura tra il 2024 e/o 2025. Per quanto concerne Marcianise la società ha confermato la volontà di ridurre di circa il 50 /60% la superficie di vendita confermando la volontà di mantenere tutti i livelli occupazionali a parità.
I lavori inizieranno il 26 giugno e non si esclude la possibilità di mandare in trasferta alcuni lavoratori presso il negozio di Argine che invece necessita di una implementazione dell’organico.
Per Messina è stata confermata la volontà di mantenere la presenza su quel territorio nonostante il centro commerciale dove è ubicato il negozio non sia considerato performante.
Per Palermo la società ha dichiarato di considerare la proroga concessa dal centro commerciale multi una opportunità per avere più tempo per ricercare soluzioni alternative atte a tutelare tutti i livelli occupazionali.
L’azienda ha inoltre espresso le proprie preoccupazioni circa la situazione delle vendite che negli ultimi mesi, probabilmente anche a causa delle basse temperature che non hanno favorito le vendite della collezione estiva, hanno registrato un calo rispetto agli anni precedenti.
Abbiamo sollecitato un celere confronto tra azienda ed Inps per verifica dell’eventuale restituzione anticipi Cigd e valutazione fiscale.
I sindacati unitariamente hanno ribadito la necessità di confronti e incontri più frequenti, possibilmente da realizzarsi in presenza, per il necessario monitoraggio sulle criticità sollevate.
Si verificherà nei prossimi giorni la possibilità di realizzare un ulteriore incontro tra luglio e settembre.