Sciopero Pubblici Esercizi: in migliaia per il Contratto
Lo sciopero nazionale dei lavoratori dei Pubblici Esercizi proclamato da UILTuCS, Filcams e Fisascat per il rinnovo del CCNL Turismo ha ottenuto un grande successo sia per quanto riguarda le percentuali di adesione che per la riuscita delle manifestazioni nazionali indette a Roma e Milano.
In moltissime realtà, in tutto il Paese, sono rimaste chiuse mense ed esercizi pubblici; come anche gli Autogrill della rete autostradale. A Venezia, anche gli storici caffè di Piazza S. Marco, Florian, Lavena, Quadri e Chioggia, sono rimasti chiusi a causa della adesione totale dei dipendenti allo sciopero.
A Milano migliaia di persone hanno sfilato per le vie della città e partecipato al comizio in corso Venezia dove sono intervenuti i segretari nazionali delle OO.SS. A Roma almeno 2000 lavoratori hanno occupato Piazza Belli, di fronte alla sede di Confcommercio, e ascoltato gli interventi dei delegati sindacali e del segretario generale della UILTuCS, Brunetto Boco.
La richieste di UILTuCS, Filcams e Fisascat sono state ribadite: il diritto al rinnovo del contratto senza pregiudizio economico, e quindi, no all’abolizione della quattordicesima mensilità, no ai tagli delle retribuzioni, no al peggioramento delle tutele per la malattia.
I comportamenti irresponsabili di FIPE e di ANGEM hanno ottenuto una risposta forte e chiara: nessun arretramento al rifiuto delle pretese delle organizzazioni datoriali.
In assenza di cambiamento nei comportamenti delle associazioni la mobilitazione dovrà proseguire.