Scritte no vax alla Uiltucs: dura condanna atto vile

Imbrattate a Savona la sede della Uiltucs: nessuno potrà mai intimidire il sindacato confederale, ma chiediamo alle istituzioni percorsi verso una vera coesione sociale.
Questa mattina abbiamo scoperto che la sede della UILTuCS in Corso Tardy e Benech è stata vandalizzata, imbrattata dai soliti noti da scritte no vax dal colore rosso.
Il tour del vandalismo e delle scritte ingiuriose contro il sindacato oggi tocca a Savona. Dopo le imprese vandaliche di La Spezia (Cisl), Imperia (Cgil) oggi tocca al savonese fare i conti con la prepotenza e l’ignoranza di coloro che, senza responsabilità, hanno tentato di infangare il sindacato da quando è iniziata la pandemia.
“Questi soggetti – hanno commentato Mario Ghini, segretario generale Uil Liguria e Sheeba Servetto, segretaria regionale Uil Liguria con delega al savonese – che poco sanno della responsabilità verso cittadini e lavoratori, pensano di poter screditare il sindacato a colpi di vernice e parole farneticanti. Se ne dovranno fare una ragione: il sindacato confederale è l’unico soggetto in grado di mobilitare ancora la popolazione e continuerà nella sua azione democratica e di indirizzo sociale. Sappiamo che le istituzioni sono al nostro fianco in questa battaglia, ma facciamo appello ancora una volta affinché si facciano maggiori sforzi verso un percorso di vera coesione sociale”.
Solidarietà dal segretario generale della Uiltucs Paolo Andreani che dopo il blitz notturno alla sede del sindacato di Savona ha espresso ferma condanna a queste “vili intimidazioni”, aggressioni insensate che “non fermano la nostra azione, – ha detto – da sempre e sempre più tesa a operare nell’interesse della collettività, mossa da sentimenti di libertà e giustizia sociale”. “Condanniamo fortemente senza alcuna riserva questo tipo di atti. Non ci scalfiscono minimamente nel nostro lavoro. Anzi, ci motivano ad andare avanti confermandoci di essere dalla parte giusta” ha concluso Andreani.