Semeraro, conclusa la trattativa sul licenziamento
Si è conclusa giorno 8 maggio scorso in sede ministeriale la trattativa con i rappresentanti della Semeraro Holding srl a seguito della procedura di licenziamento collettivo avviata dall’azienda in data 16 febbraio 2015 a causa della gravissima crisi economico finanziaria in cui versa ormai da molto tempo.
L’incontro in oggetto faceva seguito alla precedente convocazione ministeriale nel corso della quale lo stesso Ministero del Lavoro aveva proposto un rinvio della trattativa alla luce della inconciliabilità delle posizioni espresse dalle parti: infatti, ancora in quella sede l’azienda aveva ribadito la propria ferma volontà di procedere al licenziamento dell’intero organico (n. 67 dipendenti ad esclusione di ulteriori n. 3 lavoratori a tempo determinato, distribuiti sulla sede e i punti vendita di Ferrara, Vimercate e Feroleto Antico Lamezia Terme), nonostante la proposta sindacale di avviare una CIGS per cessazione, strumento ancora disponibile per l’intero 2015.
Nel corso dell’incontro del giorno 8 maggio, l’azienda ha finalmente accettato le proposte sindacali, e pertanto, si è giunti a un accordo per l’utilizzo dell’ammortizzatore sociale conservativo a partire dal prossimo 3 giugno e per la durata di 12 mesi.
Parallelamente, rimarrà aperta l’opzione dei licenziamenti sulla base dell’esclusivo criterio della non opposizione, per l’intero periodo della CIGS (vedasi verbale di accordo ministeriale allegato). Inoltre, per coloro che manifesteranno la propria non opposizione al licenziamento entro e non oltre il 25 maggio prossimo, l’azienda si è impegnata, sulla base
dell’accordo sindacale allegato, a concedere un incentivo economico in forma rateale per un importo corrispondente a n. 8 mensilità conteggiate sulla base dell’indennità di mobilità secondo le seguenti modalità:
– n. 2 mensilità all’atto della sottoscrizione di apposito verbale di conciliazione presso la competente DTL;
– n. 6 mensilità in 12 rate mensili insieme alle competenze di fine rapporto, TFR ed eventuali ulteriori competenze.
Rimangono aperte ora tutte le ipotesi circa il subentro di altre società nella gestione di singoli pdv, in forme e modi da definire (p. es. cessione o affitto di ramo d’azienda).
Scarica i verbali dell’incontro sindacale e dell’accordo al Ministero del Lavoro.
Foto: giornaledibrescia.it