Sirio, concordato preventivo: i prossimi passi

Il 5 agosto le organizzazioni sindacali si sono incontrati previa richiesta aziendale da parte del Commissario Maroncelli al fine di essere informati dell’avvenuta ammissione del concordato preventivo pieno quindi senza esclusioni o riserve con decreto del 29.07.22.
Di fatto l’ammissione del concordato è un dato un positivo che riflette l’impegno trasparente e la collaborazione di tutti ma vincolato alla proposta in essa contenuta ai creditori previa adunanza prevista il 20.12.2022.
Nell’essere ottimisti, i successivi passaggi al buon esito dell’adunanza, vi saranno il versamento totale del capitale da parte della Società Adastra, la definitiva scomparsa dei vecchi organi Sirio e l’omologa del concordato prevedibile entro febbraio marzo 2023.
Nel frattempo i Commissari Giudiziali prepareranno la relazione di verifica di tutti i crediti tra cui anche quelli dei dipendenti ante il 21.06.2021, previa verifica e comunicazione ai dipendenti da parte di Sirio direttamente sul sito ove si prelevano le buste paghe.
Preoccupante invece l’andamento di gestione e fatturato in quanto l’incertezza da pandemia da Covid, gli aumenti energetici e non da ultimo il rincaro delle materie prime, continuano ad incidere negativamente sulle risorse e fatturati che, diversamente dai 72 milioni del 2019 all’oggi si assestano a circa 42 milioni.
Pur perdurando una attività da parte dell’amministrazione nella ricerca ed alla riduzione dei costi delle concessionarie Asl, ove prevale l’attività tipica aziendale, si è acconsentito al ricorso della Cigs per crisi che in continuità dell’imminente scadenza del Fis potrà garantire continuità oltre che occupazionale, su di un risparmio considerevole dando un respiro più ampio sui costi del personale soprattutto sui punti vendita meno profittevoli.
Entro le prossime settimane Sirio invierà richiesta Ministeriale per la Cigs ed entro i primi di settembre ci rincontreremo per valutarne gli effetti e proseguire nel confronto continuo sugli andamenti.