Sistemi Informativi, licenziamenti: stato di agitazione
Le organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UILTuCS Uil esprimono solidarietà verso i lavoratori e le lavoratrici oggetto della procedura di licenziamento collettivo che l’azienda ha avviato sul territorio nazionale, pari a 156 persone che si traducono in più del 15% della forza lavoro, dovuto a detta dell’azienda al perdurare della crisi del settore IT, alle difficoltà nel reperire commesse nella Pubblica Amministrazione, all’ammessa incapacità nell’aprire nuove prospettive di mercato.
I sindacati stigmatizzano l’atteggiamento dell’azienda che giunge ex abrupto senza alcun confronto preventivo con il tavolo sindacale e agendo in maniera strumentale.
Si intima all’azienda il ritiro della procedura e per tali motivazioni, le organizzazioni sindacali nazionali dichiarano l’apertura dello stato di agitazione con tutte le azioni conseguenti.