Starwood Hotel, analisi di una situazione complessa
Il 21 giugno si è tenuto l’incontro con Starwood richiesto dalle Segreterie UILTuCS, Filcams e Fisascat Nazionali avente come oggetto la situazione aziendale, alla luce della imminente acquisizione da parte di Marriott.
Con la cessione dei due ultimi alberghi di proprietà sulla piazza di Firenze, si è conclusa la trasformazione del gruppo in una struttura di solo management.
La presenza di diverse proprietà autonome rende di conseguenza più complessa la gestione delle risorse umane e delle relazioni sindacali, nonché la difesa di un modello organizzativo che continua ad escludere il ricorso alle terziarizzazioni.
Dal punto di vista degli andamenti economici il 2016 si presenta come un anno complesso a partire proprio dalle realtà fiorentine che risentono del calo di affluenza dei turisti americani dovuto alla incertezza per l’esito delle elezioni politiche.
Sono comunque in programma diverse ristrutturazioni e investimenti volti a riqualificare diverse strutture alberghiere per rendere l’offerta complessiva più competitiva.
Starwood continua a segnalare l’esigenza di recuperare produttività e di incidere positivamente sul costo del lavoro, ritenuti non in linea rispetto ai maggiori competitors del settore.
Il 6 luglio scatterà l’effettivo passaggio a Marriott con contestuale debutto in borsa di questo nuovo player mondiale dell’hotellerie.
La direzione aziendale ha comunicato come ancora non esistano informazioni certe rispetto alle intenzioni della nuova proprietà riguardo alla gestione delle risorse umane, ai modelli organizzativi e alle relazioni industriali.
Le organizzazioni sindacali hanno manifestato la viva preoccupazione rispetto a un quadro ancora privo di certezze, aggravato dallo stallo del rinnovo del contratto collettivo nazionale di riferimento.
Hanno posto l’esigenza di salvaguardare il patrimonio condiviso del contratto integrativo aziendale (prossimo alla scadenza) e del sistema avanzato di relazioni sindacali in esso contenuto.
Dopo un approfondito confronto si è giunti alla sottoscrizione di una intesa che, oltre a convenire sull’ultravigenza degli accordi aziendali in essere, potenzia il ruolo di interlocuzione delle organizzazioni sindacali firmatarie e impegna l’impresa ad un percorso di informazione e confronto costanti a partire dalle ricadute sull’occupazione che l’operazione societaria in atto potrebbe determinare.
Riguardo infine alla difficile vertenza per il rinnovo del contratto collettivo nazionale scaduto ormai da più di 3 anni, Starwood si adopererà in maniera più incisiva all’interno della delegazione Aica Federturismo, per facilitare un percorso negoziale fermo ormai da un anno.
Filcams, Fisascat e Uiltucs si sono comunque riservate, qualora il CCNL non venga rinnovato in tempi ragionevoli, di avanzare alle singole imprese (tra cui la stessa Starwood) la richiesta di introdurre forme di tutela dei redditi delle lavoratrici e dei lavoratori interessati.