Sma Simply, CIA: bene l’apertura sulla malattia ma resta tanto da fare
Il 27 settembre 2017 è ripreso il confronto negoziale tra sindacati di categoria e SMA per il rinnovo del contratto integrativo aziendale.
A seguito delle richieste sindacali nazionali avanzate nel corso dell’incontro del 18 settembre l’azienda ha presentato:
Risultati Economici ad agosto 2017
Il quadro esposto denota un ulteriore peggioramento in termini di fatturato, numero clienti, volumi rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
Il piano di risanamento prevede oggi il raggiungimento del punto di pareggio tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021.
I primi interventi di riorganizzazione commerciale dei negozi danno segnali di miglioramento dei suddetti indicatori economici.
L’azienda è pertanto orientata a proseguire in questa direzione, coinvolgendo progressivamente l’intera rete di vendita, con un investimento importante nel quadriennio.
Relativamente al perimetro aziendale è stato confermato quanto previsto dagli accordi in essere e sono state smentite alcune indiscrezioni circa imminenti cessioni di punti di vendita.
I sindacati hanno richiesto informazioni in merito alle eventuali ripercussioni della riorganizzazione commerciali sugli organici di negozio, sia in termini complessivi che negli aspetti legati alle professionalità, nonché sull’organizzazione del lavoro, anche alla luce della dichiarazione aziendale di dover intervenire con urgenza sui costi stante i negativi andamenti economici.
Hanno poi sottolineato come sia necessario procedere celermente alla implementazione delle riorganizzazioni su tutta la rete di vendita di modo da invertire rapidamente e ovunque l’attuale trend.
Premio di Risultato
Sono stati illustrati i criteri cui dovrebbe ispirarsi il nuovo sistema di salario variabile che sarà riferito unicamente al singolo punto di vendita, secondo un principio di premianza legato al miglioramento del risultato ( anche se negativo) di 3 indicatori economici (fatturato, numero dei clienti, cash flow).
Il salario variabile verrà pagato trimestralmente a tutti i lavoratori a tempo indeterminato compresi gli apprendisti.
Dovrà essere prevista per ogni singola unità produttiva una soglia di accesso per impedire erogazioni in assenza di progresso di risultato.
Al fine di entrare meglio nei dettagli tecnici, nonché negli aspetti relativi a possibili alternative alla corresponsione economica (welfare) , il nuovo “premio di progresso” verrà fatta oggetto di un confronto in sede di commissione tecnica ristretta, fermo restando il ruolo negoziale della plenaria.
Altri temi oggetto di trattativa
L’azienda in chiusura ha ripercorso gli altri temi aperti su cui si incentra la trattativa per il rinnovo del CIA, offrendo alcune risposte alle rivendicazioni sindacali:
- Relazioni Sindacali: riconferma delle norme esistenti e disponibilità a rafforzare il confronto a livello decentrato;
- Franchising, merchandising, appalti: indisponibilità a valutare un miglioramento della attuale disciplina secondo quanto a più riprese segnalato da Filcams, Fisascat e Uiltucs;
- Diritti Individuali: disponibilità ad ampliare le attuali casistiche;
- Lavoro domenicale e festivo: conferma del carattere volontario della prestazione e rivisitazione dell’attuale sistema di maggiorazioni;
- Organizzazione del lavoro: disponibilità ad introdurre criteri di riferimento, in particolare in tema di programmazione dell’orario di lavoro settimanale, con l’intento di potenziare l’efficacia del confronto locale finalizzato ad intese;
- Malattia (integrazione dal 4° al 20° giorno): pur riconfermando la propria opinione ma prendendo nel contempo atto della ferma indisponibilità delle organizzazioni sindacali a qualunque modifica dell’integrazione retributiva, la direzione aziendale si è resa disponibile a mantenere gli attuali trattamenti;
- Ex premio aziendale ad personam non assorbibile: riproposizione del tema in quanto elemento economico da affrontare.
L’azienda ha infine anticipato l’invio della disdetta così come previsto dall’accordo di proroga del 21 giugno 2017.
Filcams, Fisascat e UILTuCS hanno teso a valorizzare l’apertura sullo spinoso capitolo della “malattia”, pur manifestando insoddisfazione per le distanze che continuano a registrarsi, a distanza di mesi, sugli altri importanti argomenti oggetto del negoziato.
I prossimi incontri si terranno a Roma col seguente nuovo calendario:
- mercoledi 17 ottobre ore 11.00 commissione tecnica ristretta sul salario variabile;
- martedi 7 novembre ore 10.30 coordinamento unitario a seguire dalle ore 13.00 trattativa plenaria;
- mercoledi 15 novembre ore 11.00 (trattativa plenaria).