Smart working, l’estenuante procrastinare di Piemme

Il 20 febbraio si è svolto l’incontro tra i rappresentanti di Piemme spa, le segreterie nazionali di Filcams, Fisascat e Uiltucs, i delegati e le strutture interessate.
L’incontro faceva seguito al reciproco impegno tra le parti di avviare un confronto per definire un accordo aziendale sulla base di uno specifico calendario. I temi stabiliti, con le date indicate:
- Smart working il 20 febbraio;
- Welfare il 6 marzo;
- Premio di risultato il 23 marzo.
L’incontro sarebbe dovuto essere utile ad affrontare quindi il tema dello smart working. Ma i rappresentanti aziendali hanno comunicato fin da subito l’indisponibilità della proprietà ad avviare un confronto e costruire un sistema di smart working oltre quanto non sia previsto dalle norme di legge.
Un atteggiamento aziendale, questo, in linea di continuità con quanto sostenuto nei mesi scorsi a fronte delle continue e ripetute sollecitazioni dei delegati e delle organizzazioni sindacali mirate a dare risposte concrete alle esigenze di equilibrio tra tempi di vita e di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori di Piemme.
Ciononostante, proprio in occasione dell’incontro del 26 gennaio scorso, al termine del quale si era definito il calendario di appuntamenti, era stata formalizzata da parte aziendale la disponibilità ad avviare la trattativa sullo smart working e sugli altri temi al fine di concludere un accordo aziendale in proposito.
Riteniamo l’atteggiamento aziendale dilatorio e assolutamente ingiustificato, anche in considerazione della grande responsabilità manifestata dalle lavoratrici e dai lavoratori di Piemme già a partire dal lockdown, e in tutto il periodo successivo, che ha garantito produttività e continuità nel servizio.
Riteniamo che un’azienda come Piemme se vuole essere sul mercato con un approccio competitivo deve aprirsi a una modalità di organizzazione del lavoro moderna e inclusiva.
Diversamente, Piemme sarà condannata ad agire su una linea di retroguardia rispetto alla capacità di rendersi flessibili come i tempi e il mercato richiedono.