Sonepar: nessuna mobilità per il 2014
Si è tenuto in data 20 giugno u.s., l’incontro con la Direzione del Personale di Sonepar per la verifica dell’andamento aziendale e dell’accordo di CIGS in corso fino al 31.12.2014.
La società registra un miglioramento rispetto al biennio precedente, anche se la ripresa è lenta.
Anche se siamo solo a metà anno, la società prevede di chiudere con un fatturato simile all’anno precedente, la qual cosa, legata alla gestione dell’ammortizzatore, porterebbe ad una importante riduzione del debito con conseguenti possibili nuovi investimenti, in particolare al nord.
In merito ai trasferimenti forzati, le OO.SS. hanno condannato l’autonoma modalità aziendale di gestione, che ha visto solo dopo le richieste di incontro territoriale aprirsi il confronto per la gestione delle persone coinvolte nell’accentramento a Padova della contabilità clienti ed il credito.
Nell’entrare nella verifica dell’accordo di CIGS in corso, le OO.SS. hanno contestato la mancata rotazione del personale laddove questa risulta possibile, così come previsto dall’accordo sottoscritto al Ministero del Lavoro, ed anche dagli impegni assunti negli incontri territoriali. Poichè Sonepar ha dichiarato che non ha intenzione di far ruotare le persone e che quelle messe in cassa sono state identificate in base ai criteri di legge della 223/91, le OO.SS. hanno invitato l’Azienda a rivedere la propria posizione in base agli accordi sottoscritti, ed hanno comunicato che se ciò non avverrà, su mandato degli interessati, verranno impugnati nelle sedi preposte le messe in CIGS a zero ore non rispettose degli accordi sottoscritti.
Le RSA hanno anche richiesto di verificare le reali mansioni svolte dalle persone, indipendentemente dagli inquadramenti, al fine della rotazione della CIGS.
Nel prosieguo dell’incontro, la società ha inoltre anticipato la volontà di aprire una nuova procedura di mobilità a metà settembre, indipendentemente dall’attuale procedura di mobilità in essere che ha già registrato l’uscita di una trentina di persone con il solo criterio della non opposizione, e che avrà termine 31.12.2014. Tale scelta appare discutibile e comunque non percorribile, avendo già una procedura di mobilità in essere ed una CIGS in vigore.
Considerando che questa azienda ha in applicazione un accordo ex L.223/91 che prevede un utilizzo massimo fino a 250 persone messe in CIGS a zero ore e fino a 135 messe in mobilità con unico criterio la volontarietà, le OO.SS. ritengono che siano state date tutte le opportunità possibili di flessibilità e di risparmio almeno per tutta la durata dell’accordo stesso, e cioè fino alla fine del 2014.