Tibco, si cercano alternative al licenziamento
Il 23 febbraio 2015 nello studio Eversheds Bianchini di Milano si è svolto l’incontro relativo alla procedura di licenziamento collettivo L.223/91 aperta da TIBCO Manager Italia.
La direzione aziendale ha confermato la volontà aziendale, espressa in procedura, di intraprendere una riorganizzazione del proprio modello operativo ristrutturando globalmente la propria struttura.
Tale ristrutturazione prevede la delocalizzazione di alcune attività a Dublino, dove Tibco ha creato un centro di operazioni internazionale permanente, e l’assorbimento di altre attività in altri canali italiani o Europei.
La conseguenza a tale riorganizzazione è la riduzione del personale pari a 13 unità di cui 4 dirigenti nei siti di Milano e Roma.
A seguito di una ricollocazione interna all’azienda e ad una dimissione tali esuberi sono scesi a 7 dipendenti più i dirigenti.
Le organizzazioni sindacali hanno chiesto l’utilizzo di tutti gli strumenti utili ad attenuare le conseguenze di tale procedura di licenziamento collettivo.
In particolare hanno chiesto un importante impegno alla ricollocazione interna cercando tutte le opportunità esistenti, un servizio di ricollocazione esterna, il ricorso alla cassa integrazione in deroga e un incentivo all’esodo.
La direzione aziendale si è dichiarata disponibile e le parti si sono riconvocate per approfondire tali strumenti giorno 2 marzo alle ore 11,00 nella sede della Fisascat Nazionale in Via dei Mille 56 (saletta 5° piano) a Roma.