Uber Eats incontra UILTuCS e RiderXiDiritti: “Superare lo sfruttamento, costruire nuovi diritti”
Proficuo incontro con l’amministratore giudiziario dell’azienda di delivery. Tra i temi: telefono e chat dedicata ai rider e il contratto collettivo nazionale.
Superare lo sfruttamento, e abbattere il caporalato. In altre parole, scegliere la legalità per costruire nuovi diritti, partendo dal confronto sui sistemi di comunicazione dei rider, e dall’organizzazione del lavoro.
Ma, soprattutto, facendo crollare il tabù del contratto collettivo nazionale per questi lavoratori, rendendolo un tema su cui discutere, con i migliori intenti.
È questo il bilancio, più che positivo, del confronto di ieri (lunedì 13 luglio 2020, ndr) con l’amministratore giudiziario di Uber Eats, Cesare Meroni, nominato a seguito del commissariamento di Uber Italy srl, filiale della multinazionale dei trasporti e delle consegne a domicilio, per l’indagine sullo sfruttamento dei rider.
Al tavolo Mario Grasso per la Uiltucs nazionale, categoria della Uil che si occupa dei lavoratori della Gig Economy e in rappresentanza anche della rete nazionale “Rider x i diritti”, che ha avuto “un primo confronto produttivo, al quale ci siamo impegnati a farne seguire altri”. Così commenta Grasso all’uscita dallo studio associato di Milano Meroni, Carissimi, Mariottini, a cui è stato affidato l’incarico di amministrazione.
Tra i punti in discussione, la necessità di aprire un canale diretto, quindi più funzionale, per i lavoratori che hanno necessità di contattare Uber Eats: ad oggi, infatti, i contatti avvengono solo via e-mail e manca quell’immediatezza che serve per chi, come i fattorini, ha i minuti contati.
L’amministratore giudiziario si è impegnato, a questo proposito, a presentare all’azienda l’istanza del sindacato che ha avanzato l’ipotesi di una chat e una linea telefonica dedicata.
Oltre alla necessità di integrare gli attuali sistemi di comunicazione, è stato affrontato il tema del Contratto collettivo nazionale e delle tutele per i rider, con l’intenzione di ricostruire, per Uber Eats, una nuova legalità operativa e strutturale.
Un obiettivo, questo, manifestato dall’amministratore giudiziario Meroni e accolto positivamente dalla Uiltucs e Rider x i Diritti che hanno tra l’altro preso l’impegno di condividere linee guida e proposte per ampliare, e regolamentare, le tutele dei lavoratori.