UNA Hotels, CIA: tempi non maturi secondo l’azienda
Il 6 marzo 2018 e a seguito di una richiesta sindacale d’incontro avente per oggetto l’avvio di un confronto sindacale sulla Contrattazione di II livello, Filcams, Fisascat e UILTuCS hanno incontrato UNA Group, che oggi comprende UNA Hotels e Atahotels.
In avvio di confronto la delegazione aziendale ha illustrato lo stato dell’arte del processo di integrazione delle due società precedenti e ha poi fatto presente l’avvenuto cambio dirigenziale nel settore finanziario e HR.
Per quanto riguarda il processo di rebranding già illustrato nei precedenti incontri, è quasi compiuto l’abbandono del marchio Atahotels, mentre le strutture sono state riclassificate sui tre marchi aziendali: UNA Way per il canale autostradale, UNA Hotels dove si concentra il grosso dell’offerta alberghiera, e UNA Esperienze dove si collocano le strutture luxury.
Il Gruppo conta adesso di 41 strutture di cui 4 in management, 7 in franchising e 30 in affitto d’azienda.
L’azienda ha espresso soddisfazione per aver raggiunto e superato il prefissato budget sul 2017 consolidando la sua leadership di 1° gruppo italiano in Italia.
Per quanto riguarda il Principe di Piemonte di Torino, l’azienda ha reso esplicito al tavolo la necessità, presumibilmente a partire dall’1 luglio 2018, di una chiusura totale per ristrutturazione/messa a norma che verrà gestita a livello territoriale con ammortizzatori sociali, smaltimento ferie e trasferte su strutture milanesi o estive del Gruppo su base volontaria, avendo cura di ridurre al minimo se non azzerare i disagi per i lavoratori interessati, sia diretti che in appalto.
I rappresentanti dei lavoratori hanno chiesto che si sviluppi in tempi brevi un confronto con le organizzazioni sindacali territoriali.
Per quanto riguarda la contrattazione di II livello hanno invece dichiarato non maturi, per loro, i tempi per poter mettere a bilancio quote per premi di rendimento o produzione che dir sì voglia, se non dall’esercizio 2019.
Hanno inoltre informato che dal 5 marzo 2018 hanno inviato formale disdetta dall’associazione Federturismo/Confindustria per confluire nelle prossime settimane/mesi in Federalberghi/Confcommercio.
I sindacati hanno fatto presente che la migrazione associativa pone delle problematiche varie di “armonizzazione” fra vecchi assunti, ai quali viene mantenuta la normativa contrattuale in essere, e le future assunzioni, alle quali verrà invece applicata la normativa contrattuale Federalberghi.
Queste ed altre problematiche potranno trovare, secondo i sindacati, soluzione attraverso proprio la contrattazione di II livello; per questo motivo, ribadendo fortemente la volontà sindacale e l’esigenza, hanno convenuto unitariamente d’inviare a stretto giro di posta una “serie di punti/Piattaforma” all’azienda allo scopo di riprendere già dal prossimo incontro i fili di un inizio di relazioni/contrattazione che possa avere come sbocco un nuovo CIA aziendale.