Unicomm condannata, riconosciuto il diritto del lavoratore
Il 16 aprile scorso il Tribunale di Trieste ha pronunciato la sentenza nel procedimento contro Unicomm srl che ha dato ragione a un lavoratore assistito dalla UILTuCS, già dipendente dell’azienda.
La Unicomm, azienda aderente a Federdistribuzione, aveva infatti operato un riassorbimento degli Anticipi per Futuri Aumenti Contrattuali (Afac) erogati nelle date indicate dall’associazione di cui fa parte sulle spettanze di fine rapporto in occasione dell’uscita del lavoratore dall’azienda per pensionamento il 31 marzo 2017.
Il Tribunale di Trieste ha sancito l’illegittimità di tale condotta sulla scorta di un’accorta ricostruzione della vicenda e dei testi contrattuali sottoscritti con Federdistribuzione nel dicembre 2018, condannando l’azienda alla restituzione della somma illegittimamente trattenuta, con la rivalutazione della medesima per gli interessi legali maturati dal marzo 2017 alla data di saldo, nonché al pagamento delle spese legali.
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