Unicoop Tirreno cercasi…
Si è tenuta il 30 novembre 2018 la riunione prevista a livello di segreterie nazionali tra Filcams, Fisascat e Uiltucs con Unicoop Tirreno.
Unicoop Tirreno persevera nella ricerca di una disponibilità dei lavoratori e del sindacato a praticare strade non accettabili o difficilmente gestibili per la gestione della conclamata crisi aziendale.
Un vero piano industriale atto a rendere certa la prospettiva aziendale a medio termine continua a non delinearsi.
La cooperativa ha esplicitato infatti tre possibili problematiche alternative e apparentemente riconducibili alla gestione della sola crisi del Sud del Lazio.
La prima: la cessione degli otto punti vendita vendita del Lazio (Colleferro, Pomezia via del mare, Pomezia via Cavour, Aprilia, Frosinone, Genzano, Fiuggi e Velletri) con possibile apertura di una procedura di mobilità relativa alla rete di vendita del Lazio, anche al fine di incentivare all’esodo parte degli addetti attraverso la non opposizione al licenziamento.
In questa prospettiva si configura altresì la possibile ricollocazione in rete di vendita di una parte dei dipendenti coinvolti (circa 100 unità su 280) e l’approdo al terzo del restante contingente occupazionale.
La seconda: la chiusura di 4 punti vendita (Aprilia, Frosinone, Pomezia Via Cavor e Velletri) per complessivi 100 occupati e il ridimensionamento di altri 3 già citati per complessivi 40 occupati con l’apertura di una procedura di mobilità utile a incentivare l’esodo e il trasferimento in rete di vendita di parte degli addetti interessati.
Difficile in questa ipotesi la salvaguardia effettiva dell’intero patrimonio occupazionale.
La terza: la Cooperativa considera praticabile, anche se in via residuale, un accordo utile a mantenere l’intera occupazione, attraverso la revisione di costi derivanti dalla contrattazione aziendale in essere.
La Uiltucs ribadisce la contrarietà alla cessione della rete di vendita del Sud del Lazio e prende atto della disponibilità della Cooperativa a salvaguardare l’occupazione per il tramite della revisione dei costi del contratto aziendale.
Il confronto è stato aggiornato al 15 dicembre alle 10:30 a Firenze al “Cenacolo del Fuligno” in via Faenza 48.
“Si profila un possibile conflitto natalizio per salvare l’occupazione e la condizione salariale delle lavoratrici e dei lavoratori della Cooperativa” commenta a fine incontro Paolo Andreani della segreteria nazionale Uiltucs. Prevista a breve una riunione del coordinamento nazionale dei rappresentati sindacali e delle strutture della Uiltucs.