Valtur: conclusa la vertenza, tutelata l’occupazione
Si è concluso con un’intesa il confronto relativo alle cessione di una parte dei complessi aziendali di VALTUR in Amministrazione Straordinaria alla Società OROVACANZE. Il 29 ottobre, presso il Ministero dello Sviluppo Economico è stato sottoscritto il verbale di consultazione e di accordo nell’ambito della procedura prevista dall’articolo 47 della legge n. 428/1990. La trattativa ha complessivamente consentito di incrementare il numero di lavoratrici e lavoratori che passeranno da VALTUR in Amministrazione Straordinaria alla Società OROVACANZE, rispetto al numero previsto dal piano industriale e contenuto nell’offerta vincente della “cessionaria”. L’intesa prevede inoltre che attraverso verifiche sindacali, vengano garantite al personale che resterà in VALTUR in Amministrazione Straordinaria opportunità di ricollocazione a fronte dell’incremento e dell’allargamento dell’attività di OROVACANZE. Per tutti i lavoratori non transitati in OROVACANZE verrà infine attivato lo strumento della cassa integrazione straordinaria. Contestualmente il Ministero dello Sviluppo Economico si è impegnato a tenere aperto il tavolo di confronto sulle strategie industriali, con particolare riferimento alla possibile acquisizione di ulteriori complessi turistico alberghieri, anche da parte di OROVACANZE, come ad esempio il villaggio di Pollina in Sicilia. Veniamo ora al dettaglio dell’intesa sottoscritta da UILTuCS, Filcams e Fisascat. Dal 1° novembre del 2013 verranno trasferiti ad OROVACANZE un numero pari ad 89 rapporti di lavoro, quattro in più dell’offerta vincente. Ulteriori 18 lavoratori saranno assunti da OROVACANZE, sempre dal bacino di VALTUR in Amministrazione Straordinaria, a scaglioni successivi, a partire da dicembre del 2013, con le modalità previste nell’Accordo sottoscritto. Anche per questi lavoratori viene garantita la stabilità dell’occupazione prevista dall’offerta vincente, fino al 31 ottobre 2015.
L’Accordo, in relazione alle prospettive future di incremento e/o di allargamento delle attività di OROVACANZE, prevede la possibilità di ricollocare i lavoratori “non trasferiti” attraverso il dispositivo del diritto di precedenza senza limite di tempo; tale vincolo opererà sia per i lavoratori a tempo indeterminato che per i lavoratori stagionali (contratti a termine). I lavoratori stagionali avranno garantito il diritto di precedenza già esercitato in forza dei pregressi rapporti di lavoro intercorsi con VALTUR. I criteri di scelta individuati per il trasferimento del personale (89 persone dal 1° novembre 2013) e per le successive assunzioni (“occupazione aggiuntiva” e occupazione di prospettiva), sia a tempo indeterminato che a termine, sono costituiti da: esigenze tecnico organizzative e produttive, carichi di famiglia e anzianità di servizio e saranno oggetto di verifica tra le Parti in appositi incontri. I profili professionali dei lavoratori oggetto di trasferimento ad OROVACANZE a decorrere dal 1° novembre 2013 sono stati definiti da OROVACANZE, conseguentemente al proprio piano industriale e al progetto organizzativo, in un apposito allegato all’accordo. Nei confronti dei lavoratori trasferiti si continuerà ad applicare il CCNL Turismo e i trattamenti economici e normativi in essere; per quanto riguarda i superminimi individuali, essi saranno conservati senza assorbibilità entro il tetto di euro 800 lordi mensili, con esclusione delle altre indennità individuali, come ad esempio l’indennità di disagio e l’indennità compensativa, che potranno però essere oggetto di negoziazione tra i soggetti interessati. I ratei di ferie, permessi e mensilità aggiuntive maturati e non goduti successivamente alla dichiarazione di stato di insolvenza saranno liquidati dalla procedura con la prima busta paga successiva al trasferimento. Per il personale non trasferito verrà attivata al Ministero del Lavoro richiesta di cassa integrazione straordinaria. E’ stata registrata la manifestazione di interesse da parte di OROVACANZE nei confronti del villaggio di Pollina in Sicilia; a tal fine l’intesa prevede che verrà attivato presso il MISE un apposito tavolo finalizzato all’individuazione di soluzioni operative in merito, sapendo che l’eventuale acquisizione determinerebbe ripercussioni positive rispetto all’occupazione, sia nel Villaggio che in Sede. Le OO.SS. ritengono che, nonostante la difficile e complicata vertenza, l’accordo sottoscritto e gli impegni assunti tra le parti siano positivi e costituiscano un punto di partenza per il rilancio di Valtur anche attraverso corrette relazioni sindacali.