3° Rapporto Cassa integrazione UIL 2013
11 lavoratori su cento del settore privato conosceranno, se continua questo trend, l’amara esperienza della cassa integrazione.
Un dato allarmante dal punto di vista sociale che merita di essere affrontato anche sul versante delle politiche fiscali. Nel 2013 i lavoratori contribuenti dovranno sborsare mediamente 712 euro tra IMU, Tares e addizionali locali, ma, cosa grave, è che pochissime amministrazioni locali prevedono agevolazioni per coloro che hanno perso o rischiano di perdere il lavoro. E con poco più di 800 euro essere un bravo contribuente è una vera e propria impresa.
Dall’analisi dei dati di marzo , durante il quale le ore autorizzate di cassa integrazione sono state circa 97 milioni, utili a tutelare 570 mila posti di lavoro, con un aumento del 22,4% rispetto al mese di febbraio, emerge la crescita per tutte le gestioni: la deroga del 147,1% (nonostante il blocco in molte regioni delle autorizzazioni), la straordinaria dell’11,1% e la ordinaria del 5%.
Nel marzo di quest’anno, si è registrata, rispetto a febbraio, un aumento di ore richieste dalle imprese che ha investito tutte e tre le macro aree. L’incremento maggiore nel Nord (+28,2%), seguito dal Centro (+15,8%) e dal Mezzogiorno (+12,3%).
In valori assoluti, il Nord assorbe il maggior numero di ore autorizzate (61,1 milioni), seguito dal Mezzogiorno (20,5 milioni) e dal Centro (15,3 milioni).
In 15 Regioni si è registrato un aumento delle ore richieste dalle aziende rispetto a febbraio con l’aumento più alto a Bolzano (+555,1%), mentre in Puglia è la flessione maggiore (-29,3%).
In valori assoluti, la regione con il più alto numero di ore autorizzate nel mese di marzo è la Lombardia (22,3 milioni).
L’emergenza lavoro è sintetizzata anche e soprattutto dal timore che non venga garantita anche nel 2013 la copertura finanziaria alla cassa in deroga che vede già adesso molte regioni in esaurimento risorse. La UIL prende atto positivamente che anche i Saggi indicati dal Presidente Napolitano hanno inserito questo tema tra quelli urgenti da risolvere.
Il 16 aprile Uil, Cgil e Cisl saranno davanti al Parlamento per chiedere a tutte le forze politiche di convenire che, qualunque sia l’esito del confronto parlamentare, sia garantito il reperimento delle risorse necessarie stimabili in almeno 1 miliardo di euro. Sono infatti 117mila i lavoratori coinvolti dalla cassa in deroga nel mese di marzo, per un totale di oltre 19,9 milioni di ore.
Che la crisi colpisca duro lo confermano i dati trimestrali di cassa integrazione: sono state complessivamente autorizzate 265 milioni ore di cassa integrazione, in aumento del 12,0% rispetto allo stesso trimestre del 2012.