Ccnl farmacie private, assistenza sanitaria: al via il fondo Fasifar

In data 18 luglio 2022 le parti sociali, organizzazioni sindacali di categoria e Federfarma, nel rispetto di quanto definito dal Ccnl di settore, hanno costituito il Fondo Contrattuale di Assistenza Sanitaria Fasifar per tutti i lavoratori dipendenti delle farmacie private, farmacisti e non farmacisti.
Come definito dal Ccnl e dalle parti sociali i lavoratori potranno chiedere le prestazioni sanitarie, per il tramite della “Cassa Reciproca sms”, in attesa della piena operatività di Fasifar.
“Cassa Reciproca sms” può rimborsare le prestazioni, anche arretrate, a far data dal 1° novembre 2021, mentre per le prestazioni da effettuare nelle strutture della rete Unisalute, presenti in tutte le realtà territoriali, gli stessi lavoratori potranno usufruirne a condizione che l’azienda li registri nel portale di Reciproca sms, e sia in regola con i versamenti a suo carico, condizione indispensabile per attivare le coperture sanitarie integrative.
Le prestazioni riguarderanno l’area dei ricoveri, delle visite specialistiche, della diagnostica, della prevenzione e della odontoiatria.
Nei prossimi giorni saranno disponibili sia il piano sanitario che le modalità di rimborso sul sito https://www.reciprocasms.it/farmacie.html
Ricordiamo che l’iscrizione dei lavoratori alla Cassa Reciproca sms, e quindi a Fasifar, e i conseguenti versamenti contributivi dal mese di novembre del 2021, rappresentano un obbligo contrattuale a carico dei titolari delle farmacie.
Obbligo che tutela contrattualmente i lavoratori e fornisce la copertura sanitaria a tutti i dipendenti.
La costituzione della Cassa, e quindi di Fasifar offre ai lavoratori del settore delle Farmacie Private un importante strumento di welfare contrattuale, raggiunto con l’ultimo rinnovo del Ccnl, in grado di fornire importanti prestazioni integrative al Servizio Sanitario Nazionale.
Nei prossimi giorni verranno inoltre avviate tutte le comunicazioni formali alle lavoratrici e lavoratori e alle imprese, così da diffonderne in maniera capillare la conoscenza e le modalità di utilizzo delle prestazioni.