Ccnl Industria Turistica, è ripreso il negoziato
Il 6 maggio, alla sede di Assolombarda a Milano è ripresa la trattativa per il rinnovo del Ccnl dell’Industria Turistica scaduto il 31 gennaio 2017.
In apertura, la controparte ha manifestato interesse a enucleare i temi di reciproco interesse e conseguenti azioni comuni per iniziare un dialogo con l’amministrazione pubblica a tutti i livelli, dando anche una valenza politica a questo negoziato.
Confindustria si è dichiarata fortemente preoccupata soprattutto per la discussione in atto sul salario minimo e più in generale, per la scarsa attitudine del Governo a consultare le parti sociali prima di assumere orientamenti in materia lavoristica.
Altro punto su cui Aica e Federturismo hanno evidenziato volontà di lavorare assieme è quello della bilateralità a partire dal sostegno al reddito ma anche esplorando la possibilità di affidare a Ebit nuove competenze sulla formazione professionale.
Come sindacati abbiamo rilevato come anche il capitolo dell’individuazione del fondo di previdenza integrativa meriti una verifica approfondita data la storica contrarietà della parte datoriale a indicare Fonte come fondo di riferimento per tutti i lavoratori del settore.
Confindustria ha rimarcato che l’impossibilità di essere rappresentata negli organismi del fondo costituisce la ragione per cui sussistono forti resistenze ad andare convintamente nella direzione di Fonte.
La controparte ha poi posto come urgenza affrontare la partita del mercato del lavoro a fronte della andata a regime del Decreto Dignità con particolare riferimento al lavoro
stagionale.
Abbiamo rilevato come questa discussione, per molti versi necessitata dal mutato contesto normativo, non dovrà tradursi in un ulteriore elemento di destrutturazione del contratto a tempo indeterminato, e in definitiva, delle possibilità per i lavoratori del settore di ambire ad una prospettiva occupazionale stabile.
Filcams, Fisascat e Uiltucs hanno poi evidenziato come le richieste avanzate al titolo “Terziarizzazioni” costituiscano un punto importantissimo della piattaforma e che certe resistenze datoriali di natura ideologica o dettate da ragioni di mero risparmio sul costo del lavoro, dovranno giocoforza essere abbandonate per affrontare in modo approfondito e costruttivo la sfera delle condizioni e delle tutele dei lavoratori coinvolti nelle procedure di appalto di servizio.
Il prossimo incontro si terrà il 25 giugno a Roma ed avrà carattere di commissione tecnica su governance, bilateralità e stagionalità. La trattativa riprenderà in plenaria il 18 luglio.