Eataly, firmato accordo sul premio di risultato
Il 3 maggio nello store di Milano i sindacati di categoria Filcams, Fisascat e UILTuCS hanno incontrato Eataly per affrontare, in via prioritaria, il tema dell’accordo in materia di premio di risultato, valevole per quest’anno.
L’intesa prevede un sistema premiante, con erogazione entro giugno del 2020, che mantiene la struttura degli anni precedenti con alcune significative novità.
La quota legata alla qualità percepita passa dal 25% al 30% del salario variabile. Sempre a livello di unità produttiva viene riconfermato l’indicatore basato sulle vendite che scatterà, in presenza di un buon risultato, anche nella malaugurata ipotesi di un mancato raggiungimento della soglia di accesso dell’EBTDA di gruppo.
Riguardo all’annosa questione della mancata erogazione del premio in caso di sanzioni disciplinari di sospensione pari a cinque giorni, si è convenuto di erogare comunque il 50% dell’importo ai lavoratori interessati e di devolvere il restante 50% ad un ente benefico da definire di volta in volta.
Si tratta di un avanzamento positivo rispetto ad un aspetto del PdR che ha visto da 5 anni azienda e sindacati su posizioni nettamente differenti.
L’azienda ha poi illustrato lo stato di avanzamento dell’introduzione nei negozi del marcatempo elettronico riconfermando la volontà di produrre un accordo complessivo.
Essendo imminente l’avvio della sperimentazione nel negozio più importante e complesso, quello di Roma, i sindacati hanno chiesto di conoscere prima l’impatto del nuovo sistema di misurazione dell’orario in quella realtà, ritenendolo un test assai rilevante.
Dalla discussione e dal contributo dei delegati, sono poi emerse alcune criticità riguardanti la collocazione della mezz’ora di pausa retribuita per la fruizione del pasto durante i turni spezzati degli addetti che operano nella ristorazione.
Eataly si è impegnata a fare una mappatura di queste anomalie per poi riaffrontare l’argomento con maggiori elementi di giudizio.
Il prossimo incontro, che verterà su un punto centrale delle rivendicazioni sindacali ossia la promiscuità delle mansioni e i livelli di inquadramento, si terrà il 14 giugno alle ore 11 (in sede da definirsi).