CCNL Terziario: necessarie risposte da Confcommercio
La Confcommercio, in occasione dell’incontro del 18 marzo per il rinnovo del CCNL del Terziario, ha dichiarato che si attendeva – come convenuto – le risposte ai punti ancora aperti delle passate riunioni su cui le OO. SS. avevano dichiarato di dover effettuare delle verifiche. In particolare, ha posto la necessità di avere una risposta in ordine alla proposta di eliminare la seconda ipotesi alternativa rispetto alle penalizzazioni previste per la mancata adesione ai fondi di assistenza sanitaria.
Come UILTuCS abbiamo quindi fornito tutte le risposte nei seguenti termini:
1. orario di lavoro, per coerenza con quanto fatto sul tavolo Federalberghi, possono essere accolte le proposte fatte in ordine alla flessibilità di orario plurisettimanale. Abbiamo manifestato invece forti dubbi in ordine alla richiesta di mancata maturazione dei permessi/ROL, ancorché essa sarebbe temporanea mentre da altre parti ce n’è stata proposta l’abolizione definitiva. Abbiamo confermato di non condividere affatto le proposte di modifica avanzate da Confcommercio su part-time postmaternità, congedi parentali e permessi ex-Legge 104.
2. abbiamo ribadito il nostro rifiuto in ordine alle modalità restrittive di fruizione dei permessi sindacali proposte da Confcommercio.
3. mercato del lavoro, abbiamo confermato il nostro no a inserire nel contratto il lavoro intermittente con le modifiche proposte alle vigenti norme di legge. Quanto a contratti a termine e apprendistato, su cui il Governo si appresta ad intervenire, abbiamo dichiarato che riteniamo inutile e pericoloso cercare di intervenire anticipando le eventuali decisioni del Governo. Qualora le future misure di legge richiedano adeguamenti del contratto, essi potranno essere fatti successivamente, come già avvenuto in passato.
4. circa la proposta di eliminare la seconda ipotesi di penalizzazione in caso di mancata adesione ai fondi di assistenza sanitaria, abbiamo dichiarato il nostro consenso.
5. classificazione, per il settore dell’ICT nel complesso la proposta formulata nell’ambito della commissione tecnica ci sembra condivisibile, con però una preoccupazione derivante dalla mancata previsione di figure di II° livello che ci sembra prefigurare quanto per altro proposto in generale dalla Confcommercio con una formulazione nuova della declaratoria del III° livello che ricomprenderebbe le figure con mansioni di coordinamento. Questo non ci convince. Attendiamo di avere il testo della integrazione alla declaratoria del III° livello prima di formulare una posizione definitiva, ma allo stato propendiamo per il no e riteniamo che sia opportuno riconoscere il II° livello anche alle figure del settore ICT che svolgano funzioni di coordinamento. Non siamo preoccupati invece per l’eventuale non corrispondenza con gli attuali inquadramenti in quanto al riguardo esistono le tutele di legge e di contratto, come quelle previste per le mansioni promiscue e prevalenti, di cui non ci avete chiesto la modifica peggiorativa che invece ci è stata proposta altrove. Va bene la proposta complessiva che Confcommercio ha presentato al tavolo sulla classificazione del settore della distribuzione del farmaco, mentre per il settore auto siamo in attesa di risposta sulle nostre proposte e rimarchiamo che anche in questo caso è necessario prevedere una soluzione complessiva che affronti anche i temi da noi sollevati relativamente ai capiofficina e ai venditori.
Ciò detto abbiamo rimarcato la necessità che anche da parte della Confcommercio vengano delle risposte in ordine ai temi sollevati nella piattaforma rivendicativa unitaria. Le Parti si sono aggiornate al prossimo incontro previsto per il 25 marzo.