IKEA Italia: accordo sul premio
Il confronto con IKEA è ripreso il 14 luglio 2014 ed ha registrato il perfezionamento dell’accordo sul premio di partecipazione per il Fiscal Year 2015.
Sono state accolte tutte le richieste di parte sindacale tra cui anche quella di dar seguito alla formazione congiunta prevista dal CIA sul nuovo indicatore (TTC Cost).
L’accordo, che ha valenza di un anno, si innesta sull’attuale articolato del contratto integrativo salvaguardandone l’organicità: verrà effettuata una verifica nel 2015 per valutare l’eventuale necessità di una proroga, rinegoziazione o attualizzazione degli obbiettivi.
Successivamente l’azienda ha esposto le proprie richieste sui negozi che per effetto degli accordi di avvio non sono ancora andati a regime con le maggiorazioni domenicali e festive, chiedendo, stante il perdurare della crisi, di replicare quanto sottoscritto nel 2012 (Appendice CIA): due anni di ulteriore spostamento delle progressioni definite negli accordi di avvio per i negozi di Firenze, Villesse, Bari, Parma, Rimini, Ancona, San Giuliano,
Salerno, Padova.
Le OO.SS. hanno rigettato l’impostazione di IKEA rendendosi disponibili al confronto unicamente sui negozi che in questo triennio hanno manifestato costanti ed evidenti andamenti negativi.
La proposta è stata quella di sospendere limitatamente al FY15 la progressione delle maggiorazioni festive e un 5% delle maggiorazioni domenicali per i negozi di Parma, Ancona, San Giuliano e Salerno (Rimini, per effetto del suo accordo di apertura, non ha scatti previsti il prossimo anno).
La mediazione costruita con il coordinamento ha il pregio di garantire comunque un aumento delle maggiorazioni più significative (domeniche) ai negozi attualmente ancora al 30%, oltre che ridurre al minimo la sfera di intervento avanzata in prima battuta dall’azienda.
Viste le segnalazioni di criticità e incongruenze pervenute dalla RSU/RSA le OO.SS.hanno puntualizzato come sia necessario nelle realtà più problematiche intensificare le relazioni sindacali dando seguito laddove possibile alle nostre legittime rivendicazioni in termini di consolidamento temporaneo dell’orario di lavoro e stabilizzazione dei tempi determinati. La messa in sicurezza di tali realtà dovrà poi essere accompagnata dalla rinuncia da parte dell’impresa ad intraprendere azioni unilaterali volte a pregiudicare la contrattazione vigente in quei negozi.
IKEA si è riservata una valutazione complessiva il cui esito verrà comunicato entro la data del prossimo incontro.
Si è discusso nell’ultima parte dell’incontro anche delle criticità riscontrate in alcuni casi di cambio di appalto; su Porta di Roma appare superata l’applicazione da parte del fornitore, contestata dalle rappresentanze sindacali territoriali, di un contratto nazionale firmato da altra sigla sindacale, mentre su Firenze si rimane in attesa di convocazione presso la DTL per scongiurare, nel passaggio, perdite di posti di lavoro. Partendo poi dal caso di Corsico, è stato ribadito come nell’ambito del confronto previsto dal Cia, sia necessario fornire informazioni chiare, puntuali e precise rispetto alle condizione degli addetti interessati dal subentro, a partire dal CCNL di applicazione che si auspica sia quello sottoscritto dalle OO.SS. Confederali.
Le OO.SS. hanno infine richiesto, in accordo con le strutture territoriali interessate, di discutere al tavolo nazionale dell’annosa e mai risolta questione delle anomalie presenti nell’elaborazione delle buste paga, con la ferma volontà di risolvere un problema su cui l’azienda fino ad ora non è stata in grado di fornire risposte esaurienti a livello locale.
Il prossimo incontro si terrà a Roma il 29 luglio 2014.