Librerie Feltrinelli: l’attenzione è al futuro
Il 20 febbraio si è svolto l’incontro annuale di presentazione dei dati aziendali di Librerie Feltrinelli. L’amministratore delegato ha esposto una situazione complessiva, sia del settore che di Librerie Feltrinelli, in netto peggioramento rispetto ai dati già negativi del 2011.
Il 2012 è stato caratterizzato da una perdita di vendite nette pari a 16 milioni in meno rispetto al 2011 (- 4,8%), a fronte di 13 milioni di euro di investimenti fatti nel corso dell’anno per nuove aperture e ristrutturazioni di punti vendita. Il conto economico del 2012 chiuderà con un EBITDA di 15.802 mila euro, con una perdita in percentuale pari a 8,7% sull’anno precedente.
La presentazione è proseguita sugli aspetti più specificatamente legati all’organico. In merito al premio aziendale non è stato raggiunto nessun parametro di gruppo e solo alcuni punti vendita hanno raggiunto i parametri relativi al fatturato e alla produttività. L’unico parametro raggiunto a livello nazionale quindi è quello relativo alla quota di mercato, pari a 120 euro al quarto livello. L’amministratore delegato ha concluso la sua presentazione con gli obiettivi che l’azienda si pone per il 2013 e che sono così sintetizzabili: investimenti pari a 7 milioni, vendite nette pari a 278 milioni con un calo dell’1,46% a parità rispetto al 2012. Il mese di gennaio però è stato caratterizzato da una perdita a parità del 4,7%. Questo primo dato ha obbligato l’azienda a rivedere al ribasso gli obiettivi per il 2013, prendendo atto di un trend fortemente negativo.
L’analisi che l’azienda ha fatto rispetto all’andamento dei punti vendita ha evidenziato un calo del fatturato che ha colpito in particolare alcuni negozi, portando da 33 nel 2011 a 66 nel 2012 i punti vendita che subiscono un calo superiore al 15%. Tutto ciò ha portato l’amministratore delegato a dichiarare che per mettere in sicurezza l’azienda sarebbe necessario chiudere circa 15 punti vendita, rendendosi disponibile fin da subito ad aprire un confronto con le OO.SS. per la gestione di questa difficile situazione.
A fronte di questa grave affermazione della direzione aziendale, le OO.SS. hanno dichiarato forti preoccupazioni rispetto alla situazione esposta, si sono dette disponibile ad aprire un confronto pretendendo però l’impegno dell’azienda al rispetto di alcune condizioni imprescindibili:
– massima trasparenza nella condivisione di tutti i dati economici utili alle OOSS per verificare il reale stato dei negozi,
– cambiamento nell’atteggiamento che fino ad ora l’azienda ha tenuto nei confronti delle OO.SS. e della delegazione a partire da comunicazioni preventive e dalla reale volontà di confrontarsi senza che vengano nel contempo messi in atto atti unilaterali,
– mantenimento dei livelli occupazionali nel rispetto della proroga del CIA sottoscritta un anno fa nella quale già le parti responsabilmente si erano impegnate al contenimento dei costi e alla contestuale valorizzazione dell’occupazione.
Il coordinamento sindacale riunitosi al termine dell’incontro con l’azienda ha quindi condiviso la disponibilità ad aprire un confronto con l’obiettivo di mettere in sicurezza l’azienda, ricercando soluzioni di recupero della produttività, come richiesto dall’azienda, a partire dall’organizzazione del lavoro, recupero di efficienza operativa, fino ad arrivare all’utilizzo di ammortizzatori sociali purché conservativi (contratto di solidarietà o cassa integrazione).
Foto: milanomilano.eu