Metro Italia, Cia: prosegue il confronto
Il giorno 11 settembre 2023 si è tenuto, in modalità mista, l’incontro con Metro Italia per continuare il confronto sulla stesura definitiva del Cia, con i dovuti chiarimenti sull’applicazione di alcuni istituti contrattuali per l’anno 2023, sulla determinazione del premio di risultato 2023 e su un aggiornamento dello stato del contratto di espansione.
L’azienda come da impegni assunti negli incontri del 27 luglio e 2 agosto, ha provveduto alla elaborazione di un unico testo unitario con un verbale aggiuntivo utile a definire l’applicazione di alcuni istituti per l’anno 2023, (sabati liberi, domeniche lavorabili e riconoscimento maggiorazioni, permessi sindacali, decorrenza e durata del Cia), così come richiesto dalle organizzazioni sindacali e condiviso con Metro Italia.
In aggiunta, a quanto discusso nei precedenti incontri, sono stati affrontati ulteriori punti tra cui l’applicazione per il 2023 delle visite specialistiche, il riconoscimento dello straordinario di conseguenza ai diversi regimi di contratti individuali, le procedure previste per l’utilizzo del conto welfare ed il rafforzamento della norma relativa alla verbalizzazione delle riunioni territoriali o di punto vendita.
L’impresa si è impegnata a modificare il verbale secondo quanto condiviso nella seduta odierna.
Rispetto al premio di risultato l’azienda è orientata ad applicare il meccanismo di premialità previsto dal nuovo Cia, che secondo i dati oggi disponibili erogherebbe il premio a tutti i lavoratori su tutti i punti vendita del perimetro aziendale, ma al momento non c’è certezza del suo valore economico.
Da parte della Uiltucs, in considerazione che il 2023 è un anno di transizione tra il vecchio e nuovo meccanismo, abbiamo sostenuto la necessita di erogare un bonus economico che come base minima abbia il valore di quanto erogato nel 2022 e che allo stesso tempo consideri i risultati della performance dei magazzini rispetto al nuovo meccanismo al fine di non penalizzare nessuno dei lavoratori.
A tal fine per l’anno 2023 si è convenuto di aggiornare la discussione in un momento successivo alla chiusura dell’anno fiscale 2023 (30 settembre), per avere tutti i dati di bilancio utili alle valutazioni di merito, al fine di procedere con le scelte giuste nell’interesse delle lavoratrici e dei lavoratori.
Rispetto all’andamento del contratto di espansione, Metro Italia ha comunicato che a tutt’oggi l’istituto previdenziale non ha completato la certificazione delle richieste delle aventi diritto allo scivolo, di conseguenza si è accumulato un ritardo rispetto i tempi della procedura.
Al momento risultano 201 domande Metro Italia, 9 domande Metro Dolomiti con un delta di 23 domande in più di l’esodo al 30 novembre 2023 come previsto dall’accordo Ministeriale, inoltre l’Inps ha certificato in totale 182 domande metro Italia e 9 domande Metro Dolomiti al 31 luglio e deve ancora inviare l’esito della certificazione di ulteriori 89 domande.
Rispetto a questa situazione l’impresa si è impegnata ad avviare le comunicazioni ai lavoratori interessati e a calendarizzare gli incontri territoriali/aziendali finalizzati ad una disamina degli aspetti organizzativi principalmente sugli effetti causati dalle uscite con conseguente attivazione delle procedure per la sostituzione dei lavoratori e l’incremento dei contratti part-time così come previsto dagli accordi in essere.
Nel contempo, come Uiltucs abbiamo chiesto all’azienda di comunicare, i dati dettagliati di ogni magazzino relativi al numero dei lavoratori in uscita, alle organizzazioni sindacali nazionali, territoriali/aziendali elemento indispensabile per un confronto paritetico nell’ambito degli incontri.
L’azienda, in coda, ha rappresentato la situazione relativa al servizio di ristorazione “Food360”, in quanto la società Elior ha disdettato il contratto di servizio a partire dal 2 ottobre per i magazzini Roma La Rustica, Cinisello Balzamo, Sesto Fiorentino e Genova.
Precisando che al momento non era nelle condizioni di valutare alternative diverse di servizio dall’utilizzo del pasto Columbus, con uno sconto del 30% rispetto al costo di vendita, oltre ad attrezzare i magazzini con i distributori di acqua.
Le organizzazioni sindacali prendendo atto di tale decisione, hanno invitato l’impresa a mantenere i costi inalterati per i lavoratori rispetto al servizio precedente, oltre a richiedere l’estensione del servizio su tutto il perimetro aziendale sia di ristorazione che dei distributori di acqua.
A tal proposito le parti si sono impegnate a riprendere la discussione sul tema nei prossimi incontri.
Il confronto riprenderà il 27 Ottobre 2023 in presenza.