Microsoft, licenziamento collettivo per 59 lavoratori. Le alternative proposte dai sindacati
Il 19 aprile, nella sede di Assolombarda a Milano, si è svolto il primo incontro della procedura di licenziamento avviata dalla società con la comunicazione del giorno 30 marzo 2023.
Il primo incontro delle procedura di licenziamento è sempre utile alla valutazione delle motivazioni che sono alla base della scelta aziendale di avviare i licenziamenti e impostare i ragionamenti che determineranno poi gli argomenti e i temi della trattativa.
La nostra richiesta iniziale è stata, di conseguenza, quella di capire, nel dettaglio, le ragioni economiche e tecniche che hanno portato all’apertura della procedura di licenziamento.
La società ha ribadito quanto già comunicato nella lettera senza offrire nessuna informazione aggiuntiva o maggiormente approfondita.
Anche sui criteri di scelta delle figure considerate in esubero è stato semplicemente ribadito quanto scritto senza offrire ulteriori approfondimenti.
Ad oggi, quindi, dobbiamo far fronte alla scelta di Microsoft di licenziare 59 lavoratori (43 impiegati e 16 dirigenti) sulla base di un semplice “raffreddamento” del mercato seguente, oltretutto, all’importante crescita della richiesta di servizi digitali causati dalla pandemia e dall’accelerazione dei processi di digitalizzazioni delle imprese, istituzioni e cittadini.
La società ha voluto ribadire che la scelta di avviare la procedura non è della struttura italiana ma si inserisce in un contesto più ampio che riguarda il gruppo a livello mondiale.
Nel corso della riunione abbiamo anche cercato di comprendere i motivi della scelta delle figure considerate in esubero: anche su queste è stata ribadita la connessione con le scelte globali.
Anche per questo diverse delle professionalità eccedenti sono parte di gruppi di lavoro o team a dimensione internazionale e non soltanto italiana.
Come organizzazioni sindacali abbiamo espresso un giudizio molto severo su queste spiegazioni e sulla logica che guida operazioni di questo genere, e questa nel particolare.
Non si può accettare che la società leader a livello globale del mercato informatico avvii i licenziamenti soltanto perché il mercato non offre le performance desiderate.
Non è possibile accettare che una società che ha fatto per anni sviluppo e creato ricchezza e profitti riorganizzi le proprie attività semplicemente licenziando gruppi di lavoratori senza avviare un ragionamento diverso di riconversione, formazione, reinserimento in ruoli diversi delle persone coinvolte dalla riorganizzazione.
Abbiamo ribadito che se anche a livello globale il gruppo vuole imporre una scelta drastica di chiusura dei rapporti di lavoro la legislazione italiana offre una serie di strumenti che possono accompagnare la trasformazione delle attività, conservando i posti di lavoro.
Ci sono strumenti come la Cassa Integrazione Straordinaria per ridurre temporaneamente le attività, i fondi di formazione che possono sostenere finanziariamente la formazione necessaria all’aggiornamento professionale.
Su queste idee abbiamo chiesto alla dirigenza che rappresenta Microsoft di modificare il proprio orientamento e costruire una trattativa che si riavvii su basi diverse:
- La non strutturalità degli esuberi
- L’utilizzo di strumenti conservativi quali la cassa integrazione per gestire il periodo di riconversione delle professionalità
- Accompagnare la riconversione con programmi di formazione professionale per la modifica delle competenze necessarie
Naturalmente un percorso di questo genere può anche ricomprendere la soluzione dell’uscita incentivata: ma solo ed esclusivamente su base volontaria, e solo ed esclusivamente per chi scegliesse di ricollocarsi sul mercato del lavoro per una propria e personale valutazione.
Nei prossimi giorni l’assemblea dei lavoratori potrà approfondire i temi della trattativa che riteniamo coinvolgano tutti, i lavoratori oggi definiti in esubero, e quelli che non lo sono, ma leggono con forte perplessità e preoccupazione quello che sta accadendo in azienda.
Il prossimo incontro con la direzione aziendale si svolgerà il giorno 5 maggio e sarà nostra cura informarvi sulle risposte aziendali in merito alle nostre richieste.