Prenatal, trasferimento: continua il confronto
Il 24 settembre 2015 si è tenuto l’incontro programmato con Prenatal in merito alla questione del trasferimento della sede.
L’azienda ha fornito risposte più dettagliate alle richieste avanzate durante l’ultimo incontro dai sindacati in merito sia alla situazione delle lavoratrici e dei lavoratori che accetteranno il trasferimento sia di coloro che invece lo rifiuteranno.
Nello specifico:
– indisponibilità a mettere a disposizione un bus/navetta. Disponibilità a concedere una piccola indennità di trasferta per 6 mesi;
– mantenimento della possibilità di ricorrere all’orario flessibile, compresa la riduzione della pausa pranzo a mezz’ora, come previsto dall’ integrativo Prenatal;
– disponibilità a concedere il part time verticale, riservandosi però di confrontarsi con le organizzazioni sindacali a livello territoriale sulla organizzazione del lavoro;
– disponibilità a ricorrere alla Cigs per 12 mesi;
– incentivi così distribuiti: 10 mensilità per chi chiederà di essere posto in mobilità durante i primi 4 mesi di Cigs, 7 mensilità per chi uscirà fra il quinto e l’ottavo mese, 4 mensilità dal nono mese fino alla fine della Cigs. Su nostra richiesta è stato puntualizzato che l’indennità di trasferta sarebbe quantificabile in 15 € mensili a persona, calcolando almeno 4 persone per auto.
Dopo una lunga discussione l’azienda ha parzialmente modificato la propria posizione ma in maniera non ancora soddisfacente.
Sull’incentivo, mantenendo le tempistiche sopra declinate, è stato proposto un incremento a 11 mensilità per il primo step, 8 per il secondo, 6 per il terzo.
Le mensilità, su insistenza sindacale, dovrebbero essere “pesanti” (retribuzione annua diviso 12). Sia la Cigs che l’incentivo, riguarderanno i lavoratori considerati in esubero e coloro che non accetteranno il trasferimento.
Per quanto riguarda l’indennità di trasferta, l’azienda si è limitata a proporre un allungamento dei tempi da 6 mesi a 11. Le organizzazioni sindacali hanno inoltre chiesto un ulteriore sforzo sull’incentivo e soprattutto sulla trasferta che, essendo per altro molto limitata nel tempo, rappresenta complessivamente un costo minimo per l’azienda e, infine, di fare i necessari studi per completare il quadro in occasione del prossimo incontro.
Nel frattempo si attiverà il confronto, a livello territoriale, per gli approfondimenti del caso.
Il 15 ottobre scade il termine per la presentazione di eventuali ricorsi all’antitrust. In occasione del prossimo incontro, che si terrà il giorno 9 ottobre, alle ore 11.00, nella sede di Confcommercio Nazionale, Piazza Belli, 2 – Roma, i sindacati intendono entrare nel merito anche di questo punto, soprattutto per avere maggiori informazioni riguardo ai punti vendita che dovrebbero essere ceduti.
Foto: retailfood.it