Rapporto UIL Cassa Integrazione
Se si vuole comprendere come gli effetti della crisi impattino sul sistema produttivo, basta osservare quante ore di cassa integrazione le imprese richiedono. Il dato del 2012, che vede un aumento di oltre il 12% sul 2011, certifica che la crisi picchia duro continuando a colpire sia le piccole imprese come testimonia l’aumento di oltre l’11% della cassa in deroga, sia le grandi dove l’ordinaria aumenta di oltre il 46% rispetto allo scorso anno. Ciò emerge dal 48°rapporto della UIL sulla cassa Integrazione. Lo studio analizza sia l’andamento mensile (dicembre 2012) sia quello annuale (intero 2012) con l’articolazione regionale, provinciale, per settori produttivi con un focus sulla Cassa in deroga.
In particolare si può sottolineare che con circa 1,1 miliardo di ore richieste dalle aziende nel 2012 si registra un aumento del 12,1% rispetto al 2011 (quando le ore autorizzate ammontavano a 973 milioni). Segno che la crisi colpisce pesantemente e diffusamente il Paese ed in particolare il Centro Italia (+26%), seguito dal Mezzogiorno (+12,3%) e dal Nord (+8,1%) anche se è in questa area che in valori assoluti vi è la maggior concentrazione di richieste :628 milioni di ore, seguita dal Mezzogiorno (256 milioni) e dal Centro (206 milioni).
Crisi diffusa, tant’è che sono 16 le Regioni e le Province Autonome interessate dall’incremento con capofila l’Umbria (+46,7%).
In valori assoluti è la Lombardia che assorbe il maggior quantitativo di richieste del periodo (oltre 238 milioni di ore), seguita dal Piemonte (143 milioni).
A livello provinciale, sono 83 i territori interessati dall’aumento della cassa integrazione, con in testa Lucca (+118,9%). Torino è ampiamente la realtà più “cassaintegrata” (85 mln.ore) mentre colpisce che Roma , con oltre 53 milioni di ore raggiunge Milano in questa triste classifica che vede Bari capofila nel Mezzogiorno.
Importante osservare l’andamento della cassa in deroga che cresce del 10,9% rispetto all’anno 2011, con un incremento che interessa tutte le macro aree, ma in misura maggiore il Centro (+31%), seguito dal Nord (+8%) e dal Mezzogiorno (+2%). Alla luce di questi dati risulta evidente che uno dei primi interventi del nuovo Parlamento dovrà essere quello di fornire adeguate risorse a questo strumento che, comunque, garantisce ai lavoratori delle piccole imprese una forma di tutela e di reddito. L’incremento della deroga coinvolge 13 Regioni, con il picco più alto registrato dalla Sicilia (+80,2%) e sono ben 70 le province interessate dall’aumento di richieste nel 2012 rispetto al 2011, con il picco più alto a Rieti (+358,8%).
Ne emerge, che l’ombrello della Cassa Integrazione ancora regge, ma che troppi lavoratori transitano in maniera massiccia verso la disoccupazione come testimonia la crescita delle richieste di indennità di mobilità.