Eataly, premio di risultato 2023: i punti principali dell’accordo
A seguito dell’incontro con la direzione di Eataly del giorno 20 giugno 2023 abbiamo unitariamente sottoscritto con l’impresa l’accordo per il premio di risultato del 2023 (da erogare
nel 2024).
L’impianto del premio concordato prevede tre parametri, uno generale su base aziendale (budget fatturato Italia) e due a livello di singola unità produttiva (budget di negozio e budget differenze inventariali di negozio).
Rispetto alle criticità emerse nella precedente sessione di trattativa, come richiesto dalle organizzazioni sindacali, si è ripristinato un parametro aziendale che ha per riferimento l’andamento dell’intera impresa (fatturato Italia), condiviso tra tutte le lavoratrici e lavoratori e pertanto a carattere solidaristico.
A tale parametro è collegata la possibile erogazione del 35% del montante complessivo del premio (l’importo teorico del premio è pari ad un dodicesimo della retribuzione annua 2023 di riferimento).
Il rimanente 65% del premio è legato ai due parametri di negozio, ovvero il 35% al budget di fatturato e il 30% al budget differenze inventariali.
Ricordiamo che nell’iniziale proposta di Eataly non era previsto alcun parametro solidaristico ma solo due obiettivi di negozio.
Condizione per l’erogazione del premio sarà che il risultato aziendale di Ebitda Italia del 2023 sia maggiore di 0 (zero).
Per tutti e tre i parametri si è determinato un “freno” in caso di non completo raggiungimento dell’obiettivo e un “acceleratore” in caso di apprezzabile superamento dell’obiettivo, con le modalità riportate nel testo dell’accordo, al quale si rimanda anche per quanto concerne il correttivo legato al tasso individuale di presenza (lo stesso del premio del 2022).
Gli obiettivi di negozio (fatturato e differenze inventariali) saranno oggetto di condivisione a livello territoriale e/o di unità produttiva tra l’azienda e le articolazioni territoriali di Filcams, Fisascat e Uiltucs e le Rsa/Rsu entro il 31 agosto 2023.
Il singolo lavoratore e la singola lavoratrice potranno, su base volontaria, optare per la conversione totale o parziale del premio in welfare o contribuzione aggiuntiva alla previdenza complementare.